Residenza Raffaello sentirsi a casa nel cuore di Foligno
La Residenza Raffaello, ristrutturata completamente di recente, ha mantenuto alcuni particolari originali dell’epoca medievale. Il soffitto con travi in legno e gli archi in pietra bianca e rosa rendono questo posto unico ed accogliente.
Situato nel pieno centro storico di Foligno, a circa 500 metri dalla Stazione Ferroviaria e dalla Caserma Gonzaga, la Residenza dà ai suoi ospiti la possibilità di visitare il centro di Foligno nella sua bellezza storica, i famosi borghi di Spello, Bevagna, Trevi e le città di Assisi, Perugia, Spoleto ed Orvieto. A poca distanza dai parchi naturali di Colfiorito, Subasio e dei Monti Sibillini.
Per un soggiorno pieno di attrattive artistiche ed enogastronomiche nel pieno relax.
Un tocco di storia l'origine del nome
La Residenza Raffaello si ispira al celebre dipinto di Raffaello, "La Madonna di Foligno" (1511). Il dipinto fu commissionato da Sigismondo de’ Conti, segretario di papa Giulio II, come ex voto per il miracolo che aveva visto uscire la sua casa di Foligno illesa dopo essere stata colpita da un fulmine.
La pala si trovava nella chiesa di Santa Maria in Aracoeli a Roma, luogo di sepoltura di Sigismondo, da dove nel 1565 una monaca nipote del donatore la fece trasferire nella chiesa di Sant’Anna a Foligno, presso il Monastero delle Contesse della Beata Angelina dei Conti di Marsciano. Fu rastrellata durante l’occupazione francese nel 1797 e portata a Parigi. Lì l’opera fu trasportata su tela, verso il 1800-1801, da Francois Toussaint Hacquin, lo stesso che trattò analogamente la Vergine delle Rocce. In seguito tornò in Italia (1816), ma il pontefice Pio VII, come per altre opere importanti d’arte sacra che vanta oggi della Pinacoteca Vaticana, decise di trattenerla a Roma.